domenica 13 marzo 2011

FIAT-AERITALIA G-19R/Y

In 1953,NATO issued a specification for a light tactical aircraft.European manufacturers were invited to submit their designs . The G-91 designed by FIAT was the winner. It entered to service in 1961 with italian air force (AMI), and Luftwaffe in 1962 and alter with Portuguese air force.FIAT-Aeritalia,built 174 G-91 for AMI and 144 for Luftwaffe.A consortium named Flugzeug Union Sud,built other 294 airframes.The aircraft was also considered by United States Army as a FAC plane but the poor capability of the aircraft cut down any further order from Germany and other countries. A late twin engine variant was know as G-91Y.The pre-production machines go on to serve with the italian acrobatic team "Freccie Tricolori".The last G-91 was phased out and retired from AMI in 1995.
Seen at Greenham Common in July 1978 the G-91Pan number "3" of the italian acrobatic team Frecce Tricolori.
Qui in rullaggio a Greenham Common nel luglio 1978,il numero "3" della PAN.Altri tempi e altro aereo rispetto al 339.




Front view for this G-91T the trainer version based at Foggia-Amendola.SA code mean Scuola Aviogetti.
Ripreso durante un rischieramento in Germania questo G-91T di base ad Amendola.



A Luftwaffe G-91 at Husum AB in July 1976.
Fasce arancioni ad alta visibilità per questo G-91 tedesco.



A pair of G-91 as seen at Leipheim AB in July 1978.
Bella inquadratura laterale per questo G-91 ripreso a Leipheim nel luglio 1978.

sabato 12 marzo 2011

F-104 STARFIGHTER

The Lockheed F-104 Starfighter,is a single-engine supersonic interceptor aircraft that served with the USAF from 1958 to 1969 and to ANG until 1975.The C model served also in VietNam war.
A modification set result in the G model wich won the NATO competition for a new fighter bomber in the early '60. Italian Air Force was the late F-104 user's.Time to see some pics from my collection wit some italian Starfighter at Grosseto AB,Italy.




A TF-104G caught on taxiway at Grosseto AB in June 2003.
Nell'immagine sopra,vediamo un TF-104G ripreso in rullaggio a Grosseto nel giugno 2003.



A close-up front view of an italian F-104-ASAM.
Scatto ravvicinato per questo F-104 ASAM.



Note the open canopy on this F-104,in a sunny summer day at Grosseto AB.
Dato il calore estivo non era raro vedere effettuati i rullaggi col canopy aperto.



note the slender fuselage and the small frontal area of the aircraft,a very difficult target for enemy planes.
La piccola sezione frontale del 104 , lo rendeva un bersaglio ostico ai caccia nemici specie in caso di ingaggio frontale.

lunedì 7 marzo 2011

BOEING B-52 STRATOFORTRESS

Da sempre nell'immaginario collettivo, sia per il servizio svolto tra la fine degli anni '50 e la metà anni '60 all'apice della guerra fredda,sia per le immagini che dal Vietnam rimbalzavano grazie al TG nelle nostre case.Pochi velivoli posson vantarsi di rappresentare l'essenza del potere aereo come il Boeing B-52 Stratofortress. Non basterebbero cento pagine per tracciare la storia di questo velivolo,iniziamo qui oggi con alcune immagini ad introdurre l'argomento a cui seguiranno poi altre note
Ripreso nell'aprile 1990,questo B-52H s/n600021.L'aereo appartiene al 416th Bomb Wing.Notare la coda adornata dalla statua della libertà,in quanto la Griffiss AFB era nello stato di New York. La base è stata chiusa nel 1993.




March AFB,novembre 1981 ; qui il piazzale è occupato dai B-52D del 22BW/2BS. Notare che i velivoli recano ancora la livrea SEA con le superfici inferiori in nero lucido.



Qui un B-52H s/n610003 ripreso in atterraggio sulla Minot AFB nel luglio 1979. A differenza dei precedenti,il velivolo è dipinto nella livrea Continental SAC.



Il triangolo con la K in coda,indica l'appartenenza di questo B-52G s/n580189,al 379th Bomb Wing di base sulla Wurtsmith AFB,Mi. Qui è ripreso in atterraggio sulla RAF Marham,nel giugno del 1980 per partecipare ad un'esercitazione di bombardamento con reparti della RAF.

domenica 6 marzo 2011

GRUMMAN A-6 Intruder & EA-6B Prowler

Alla metà degli anni '50 e sulla scia delle esperienze acquisite nel conflitto coreano,l'US NAVY emanò una specifica per un aereo d'attacco ognitempo. Alla specifica risposero 8 diverse ditte ma alla fine fu prescelto il progetto della Grumman.Il lavoro di sviluppo e costruzione dei prototipi procedette speditamente,tant'è che il primo prototipo volava già nel 1960,mentre nel 1962 venivano concluse le prove col velivolo imbarcato.Nel 1963 iniziarono le consegne ai reparti operativi con le prime missioni nel teatro vietnamita,già a partire dal 1965 col VA-75.Di questa prima versione vennero realizzati 488 esemplari,ulteriori 27 esemplari vennero realizzati per i Marines con la sigla EA-6A ,questi era un velivolo identico esternamente ma internamente era dotato di soli dispositivi per il disturbo elettronico.Seguì poi la versione B e la C costruite in pochissimi esemplari ma che fecero da apripista per la riuscita versione E ,caratterizzata da migliorie all'avionica e realizzata in 195 esemplari ex-novo oltre al rifacimento di 240 velivoli della versione A scelti tra quelli in migliori condizioni.La versione D era la variante aerocisterna e viene indicata come KA-6D.La versione F e la G furon delle proposte per una serie ulteriormente migliorata della versione E ma non si andò oltre un paio di prototipi dimostrativi.
L'EA-6B Prowler,è simile all'A-6 e ne differisce per aver un doppio abitacolo a posti affiancati.Sulla falsariga delle esperienze ottenute con l'impiego della versione da guerra eletronica EA-6A,si decise lo sviluppo di una versione più avanzata denominata EA-6B esternamente simile nelle linee generali ma che ne differiva sia per il doppio abitacolo sia per la caratteristica di aver l'ala realizzata in un unico pezzo mediante lavorazione meccanica di precisione di una singola lastra di alluminio.Entrato in servizio a partire dall'inizio degli anni '70,è stato più volte aggiornato e potenziato con i programmi ADVCAP e ICAP. Ora giunto alla fine della carriera,vede un ultimo scampolo d'impiego in Afghanistan mentre iniziano ad essere operativi i primi reparti dotati del suo successore,il biposto da guerra elettronica F/A-18G Growler.
In quest'immagine vediamo, in fase d'appontaggio sulla USS JFK,nel giugno 1977,l'A-6E Bu158535 qui nei colori del VA-34 " Blue Blasters".




Ripreso in sosta a NAS Atlanta nel luglio del 1979,questo EA-6B Bu160433 appartenente al VAQ-129" Vikings".



Ripreso sulla Dobbins AFB nel giugno 1978,questo A-6E Bu159310 , qui nei colori del VMA(AW)-332 "  Moonlighters".



Dobbins AFB,luglio 1978,vediamo l'EA-6B Bu158815 appartenente al VAQ-133 " Wizards".

ENGLISH ELECTRIC CANBERRA

L'English Electric Canberra è stato uno dei più grandi successi dell'industria aeronautica inglese e fu il primo bombardiere a reazione ad entrare in servizio con la RAF. La specifica iniziale da cui trasse origine,datava al 1944,ma la stessa evolse nel corso degli anni seguenti sinchè,il 13 maggio 1949 il primo prototipo VN799 con ai comandi il collaudatore Roland Beamont spiccò il volo.Da quel primo volo,una serie continua di successi per il bel velivolo realizzato dalla English Electric,una ditta che si occupava della produzione di elettrodomestici ed apparecchiature elettriche e le cui conoscenze in campo aeronautico derivavano dalla sua forzata conversione alla produzione di velivoli per supportare lo sforzo bellico. Pur tuttavia,il suo ufficio tecnico ne uscì con uno straordinario aeroplano che da quel primo volo del  lontano 1949,ha continuato a volare sino ai tardi anni '90.Ora dopo questa sommaria e concisa introduzione diamo il via alle immagini ;  ritorneremo ancora a parlare del Canberra con ulteriori dati e notizie sugli operatori e sul suo impiego operativo.




In quest'immagine l'esemplare WJ636/CX nei colori del N0.100Sqdn ripreso a RAF Wyton nel gennaio 1988.



Ripreso all'Air Tattoo del 1979 a RAF Greenham Common,questo Canberra appartenente all'aeronautica venezuelana.
Questo tri di Canberra appartenenti al No.16Sqdn è ripreso durante una esercitazione NATO sulla RAF Gutersloh in Germania,nel luglio 1975.Notare la sharckmouth presente sul velivolo in primo piano.




Ripreso in rullaggio sulla RAF Lyneham nel febbraio 1973,questo Canberra WJ756 appartenente al No.98Sqdn.

AQUATONE

Agli inizzi degli anni '50,dopo la detonazione della prima atomica sovietica,l'Amministrazione Eisenhower,si trovò costretta suo malgrado ad aumentare e perfezionare le tecniche e la raccolta di informazioni sulle attività dell'ex-alleato nella guerra al nazismo.L'appena costituito SAC (Strategic Air Command) ,allora unico vettore per gli armamenti atomici USA,necessitava di info sui potenziali bersagli nell'Unione Sovietica,onde poter approntare piani operativi e poter pianificare le missioni dei propri bombardieri .  Tra le varie agenzie governative ,incaricate della raccolta di informazioni,la CIA,all'epoca era la più nota e quella che aveva la maggior parte dei fondi destinati a ciò. Nata sulle ceneri del precedente OSS (Office of Strategic Services), la CIA diversificò sia il modo in cui ottenere le informazioni sia i mezzi con cui ottenerle. In campo aeronautico,lo sviluppo fu rapido e coinvolse molte industrie portando a progetti spinti al limite delle conoscenze tecnologiche dell'epoca e in alcuni casi,ne inventò di nuove precorrendo i tempi rispetto ai potenziali avversari,avversari che a tutt'oggi pagano un gap tecnologico non indifferente.
Sostanzialmente in campo aeronautico,la CIA aveva due obbiettivi,il primo era la ricognizione aerea strategica ad alta quota ed in profondità nel territorio nemico, il secondo,creare una costellazione di satelliti orbitanti nello spazio,virtualmente invulnerabili all'offesa nemica ; quest'ultimo progetto era frutto di idee nate all'interno della RAND Corporation,un think tank, a cui faceva ricorso l'USAF per la definizione di nuove specifiche e progetti avanzati e/o scenari futuribili. Il primo step,in campo aeronautico,fu di inserire uomini dell'Agenzia,tra gli equipaggi dei velivoli dell'USAF e dell'US NAVY,per la raccolta di informazioni mediante velivoli appositamente modificati e che camuffavano le loro missioni spionistiche con la scusa di voli atti allo studio del meteo. Questi voli,a causa dei limiti di autonomia,velocità e tangenza dei velivoli adottati,esponevano gli equipaggi a rischi notevoli e l'abbattimento  da parte dei sovietici o dei cinesi era sempre da mettere nel novero dei possibili incidenti.Come in effetti avvenne in diversi casi, ai confini con l'URSS , la Cina o la Korea del Nord. Per la tipologia di sensori adottata,questi velivoli dovevano portarsi a ridosso dei limiti territoriali, a volte anche oltre, rimanendo quindi esposti,senza possibilità di difesa,alla reazione nemica. Per superare questi limiti,la CIA,creò diverse commissioni di esperti in vari campi,una di queste commissioni,era guidata da Edwin Land della Polaroid,il quale , in una lettera all'allora Direttore della CIA,Allen Dulles,fece presente la necessità di dotarsi di strumenti fotografici che permettessero la ricognizione da quote elevatissime,tali da rendere i velivoli virtualmente immuni all'offesa nemica. La proposta di Land,non era basata solo su una idea generica,ma era pensata in funzione di un progetto Lockheed riguardante il CL-282, un velivolo da ricognizione fotografica d'alta quota,basato sulla cellula dell'F-104 Starfighter. Due settimane dopo la sua missiva,la CIA dava il via all'organizzazione della struttura integrata CIA/USAF che avrebbe portato alla nascita del Progetto AQUATONE e quindi dell'immissione in servizio dell'U-2.Lo schema di base era che la CIA finanziava lo sviluppo addossandosi anche i rischi tecnologici,mentre l'USAF ne avrebbe avuto la gestione operativa.Il progetto CL-282,non era frutto del caso,ma derivava da una specifica emessa dall'USAF New Development Office di Wright-Patterson AFB.Direttore di questo ufficio e mente ideatrice della specifica,era il maggiore John Seaberg.A questa specifica risposero tre ditte,la Bell,la Fairchild e la Martin e al progetto venne assegnato il nome in codice di Bald Eagle.
Le proposte di queste ditte tuttavia non incontravano del tutto i desiderata dell'USAF e fu a questo punto che sul tavolo di Seaberg, giunse inaspettata la proposta della Lockheed per un ricognitore ad alta quota derivato dal caccia F-104 Starfighter.La proposta fu inoltrata da Seaberg al suo superiore,il generale Schriever,il quale si mostrò subito interessato alla proposta della Lockheed e ne richiese un progetto dettagliato.Nell'Aprile del 1954,Kelly Johnson presentò formalmente all'USAF il suo  CL-282,questo fu attentamente vagliato da un'apposita commissione ma venne rifiutato.Per nulla demoralizzato da questo rifiuto,Johnson ritornò alla sede della Lockheed a Burbak,riunì una squadra di ingegneri e rimise mano al progetto così che questo fu ripresentato per il dicembre del 1954,quello stesso mese si riuniva infatti la commissione presieduta da Land che valutò i due progetti presentati dalla Martin e dalla Lockheed e fu  scelto il progetto Lockheed  ; la scelta avvenne in un modo quantomeno insolito.I membri della Commissione Land,per il timore che le discussioni potessero essere intercettate da microspie sovietiche,salirono su un'automobile e per un paio d'ore circuitarono negli anelli stradali attorno Washington discutendo i pro e contro delle due proposte finaliste.Emerse alla fine come più sicura dal punto di rischio tecnologico e con maggiori possibilità di sviluppo,la proposta Lockheed. Venne quindi finanziato il programma a cui  venne dato il nome in codice AQUATONE , mentre Kelly Johnson si impegnava a fornire il primo velivolo ad otto mesi dall'iniziale taglio delle lamiere. Naturalmente,data la natura segreta del programma,non si poteva certo realizzare il velivolo e poi testarlo come un qualunque altro aeromobile.Serviva quindi una base da cui operare,al riguardo da sguardi indiscreti.Kelly chiese al suo capo collaudatore,Tony LeVier,di cercare una simile località tra California,Arizona e Nevada.Nonostante l'impegno di quest'ultimo,nessun sito corrispondeva ai desiderata di Johnson.Fu a questo punto che al Colonnello Ritland,ufficiale di collegamento dell'USAF per il programma AQUATONE,venne in mente una località sperduta nel deserto del Nevada chiamata Groom Lake.Questo era stato durante la seconda guerra mondiale,un poligono di tiro ed era dotato di una pista semipreparata sul letto asciutto di un lago salato; Ritland con Kelly e LeVier,visionò l'area che venne ritenuta perfetta allo scopo e quindi la CIA iniziò subito a finanziare i lavori di ripristino dell'area realizzando le necessarie infrastrutture,all'epoca del tutto assenti.A giugno del 1955,il velivolo era sostanzialmente completato ; per il trasferimento sulla sede di Groom Lake,venne parzialmente disassemblato e  caricato su un C-124  .Realizzato il velivolo,trovata la base,servivano ora i piloti ; per il giugno del 1956 il primo gruppo di piloti della CIA aveva ormai completato l'addestramento.Addestramento che aveva richiesto risorse per lo studio del volo umano ad alta quota oltre al fatto che i piloti erano di fatto,sospesi dalla carriera USAF e venivano pagati dalla CIA,non erano quindi dal punto di vista giuridico dei militari,ma eran dei civili,non che questo poi facesse molta differenza in caso di abbattimento,dato che comunque la proprietà del velivolo era ben indicata dalle insegne di nazionalità presenti sullo stesso.Questa prospettiva dell'abbattimento in territorio ostile era la paura principale dell'amministrazione Eisenhover ed ebbe poi a manifestarsi con l'abbattimento dell'U-2 pilotato da Powers.
to be continued.....




In quest'immagine ripresa sulla Robins AFB nel novembre 1988,vediamo l'U-2R s/n801066. L'aereo reca in coda un cartoon,una delle rare colorate eccezioni alla livrea interamente nera adottata dall'U-2.



Qui invece siamo sulla Beale AFB nel marzo 1988 ,base riconoscibile per i shed che ospitano i ricognitorei SR-71 Blackbird sullo sfondo.Nell'immagine vediamo la versione da addestramento dell'U-2 dipinta in bianco come d'uso all'epoca per gli addestratori.



Qui invece siamo nell'hangar della Edwards AFB ,durante un airshow, con l'U-2S s/n801090.
Atmosfera tetra ,tipico scenario operativo da guerra fredda,per questo U-2R s/n6810332,operante dalla Osan AB nel marzo 1981.

sabato 5 marzo 2011

BAC/SEPECAT JAGUAR

Ovvero il mini Tornado,nella versione inglese quantomeno. Il Jaguar,frutto della collaborazione tra le industrie aeronautiche francesi ed inglesi è un esempio di come la collaborazione tra industrie di diversi Paesi possa portare a realizzazioni di qualità grazie all'integrazione delle tecniche progettuali,normative e costruttive. Il velivolo,originariamente nato come velivolo da addestramento supersonico,vide la specifica mutare con la richiesta di capacità di attacco primarie rispetto al ruolo di addestratore avanzato.
Pur se simili esternamente,almeno inizialmente,i velivoli per le due aeronautiche differivano in maniera sostanziale per l'avionica e l'armamento,con i velivoli britannici,più volte ammodernati e considerti,non a torto,un mini Tornado.A tutt'oggi l'aereo sarebeb ancora valido,ma è stato sacrificato dai tagli  di bilancio del MoD britannico. I velivoli francesi eran più spartani dal punto di vista avionico,a deta dei loro piloti e vennero radiati molto prima degli omologhi inglesi ,il loro canto del cigno,furon le operazioni sull'ex-Jugoslavia e nel Kossovo. Come la solito,dopo la sintetica introduzione,via alle immagini...




Ripreso ad un airshow,questo velivolo francese è dipinto nella livrea impiegata dai velivoli operanti in Ciad a supporto delle forze governative in lotta coi ribelli del nord del paese,supportati dalla Libia.



Fotografato al rientro da una missione sull'ex-Jugoslavia questo Jaguar francese per l'occasione rischierato sulla base aerea di Istrana.



Altro Jaguar francese ripreso questa volta in decollo,in questo caso la livrea è quella standard NATO.



Bella inquadratura frontale per questo Jaguar dell'Armèe de l'Aire ,in procinto di effettuare una nuova missione sui cieli dei balcani.
to be continued...